Pubblichiamo la lettera accorata di un nostro lettore.
Cari Amici,
vi scrivo perché ormai mi sono stancato di vedere e tacere.
Vivo in questa cittadina da più di vent’anni ed è arrivato il momento di parlare.
Oggi vorrei portare alla vostra conoscenza, dei fatti che mi turbano particolarmente, e che riguarda la vostra (direi anche mia ormai) civitas splendidissima.
Questa bella signora, ormai caduta in bassa fortuna, in estate diventa un polo attrattivo per:
– prove di gran turismo cittadino;
– sviluppo di macchine a propulsione sonora;
– pascoli cittadini con simpatiche pecore, caprette e maestosi cavalli.
Naturalmente non mi soffermo sulla questione rifiuti, perché sarei solamente tedioso senza arrivare a nulla.
Bastano solamente i tre punti che ho elencato sopra per chiedermi, anzi per chiederci:
questa città in mano a chi è?
Sicuramente non è in mano al buon cittadino, e neanche a chi vorrebbe impegnare i propri sforzi al fine della crescita e dello sviluppo. Anzi sono da ammirare quelle poche associazioni, che animate da quello spirito romantico (ormai non tanto apprezzato), si sforzano di rendere gradevole ed interessante la nostra Termini.
Quello che si pone dinanzi ai nostri occhi, ma ancor di più alle nostre coscienze, è il degrado che alcuni individui, ormai impavidi, impongono a questa città.
Vi porto qualche esempio:
La sera del 23 giugno, io e la mia cara bicicletta degli anni 70, stavamo facendo una passeggiata per la zona della marina, quando ad un tratto una musica assordante, proveniente dalla zona del porto, mi ha distratto dai miei pensieri. Avvicinandomi alla zona da cui proveniva quella sinfonia stonata, vidi delle vetture che ricordavano delle astronavi, da cui proveniva una musica così ad alto volume che mi tremava lo stomaco. Sono rimasto basito difronte a questo circo, ma ancor più sconcertato quando vidi una macchina delle forze dell’ordine passare di lì, e tranquillamente continuò il suo giro tra le strade del porto. La domanda mi sorse spontanea, tutto questo è normale?
Continuiamo…..
La sera 28 giugno, io e la mia cara bicicletta degli anni 70, ( sì, mi piace troppo girare con la mia bicicletta), pedalavo presso la zona della barratina, mi ritrovai nel bel mezzo di una corsa di cavalli, belli, maestosi, senza briglie, e al galoppo veloce. Un pensiero mi distolse da questa visione onirica; e se fosse arrivato qualcuno con un motorino, cosa sarebbe successo? Questo dubbio mi ha fatto dimenticare quella bellissima visione di natura selvaggia.
Beh per questa sera mi posso fermare, mi soffermerò sul mio balconcino a fumare la mia pipa, rimanendo incantato dalla luna che illumina questa magnifica cupola blu.
Buonanotte.
Un lettore di TeleTermini