Il Maestro Venerabile e i dieci fratelli maestri della Loggia Giordano Bruno di Termini Imerese, dopo aver reso noto nei giorni scorsi di voler abbandonare il Grande Oriente d’Italia (G.O.I.), la cui Giunta, tricerandosi dietro ad un inspiegabile silenzio, non aveva pubblicamente preso le distanze dai fatti dell’inchiesta giudiziaria che nell’estate scorsa aveva portato all’arresto di un Maestro Venerabile e di un ex M.V. di due logge siciliane facenti parti del G.O.I. per reati di mafia comunicano di aver legalmente costituito una loggia indipendente e sovrana, denominata “Libera Loggia Giordano Bruno” di Termini Imerese, che intende essere espressione di una massoneria primigenia, identitaria e destrutturata.