Era già accaduto l’anno scorso, per un periodo analogo. E la storia si ripete: da un paio di mesi, la DR Motor non sta pagando gli stipendi ai dipendenti della fabbrica di Macchia d’Isernia; dove si assemblano vetture prodotte in Cina dalla Chery Automobile. Le vendite del marchio della famiglia Di Risio vanno avanti tra continui stop&go. La DR deve intanto fare i conti anche con qualche problema finanziario. A settembre 2011, il fatturato dell’azienda molisana era stato di poco più di 16 milioni di euro e i costi di 26,5: la perdita era stata perciò di oltre 11 milioni di euro. L’assemblatore molisano ha inoltre un indebitamento pari a 67 milioni di euro, una trentina dei quali dovrà essere restituita alle banche creditrici entro la fine dell’anno. La DR Motor sta per rilevare l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, in Sicilia, dove dovrebbe operare la DR Industrial. Il piano industriale è tuttavia ancora sotto esame da parte degli istituti bancari Unicredit, Intesa San Paolo, Monte dei Paschi. Non è cioè ancora stato approvato.
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