Burrafato: Monti chieda a Marchionne di congelare la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese.‏

In vista dell’incontro tanto attesi delle ore 16 Monti/Marchionne mi preme rammentare al Presidente del Consiglio e all’Ad di Fiat che alcune delle affermazioni di quest’ultimo apparse sui quotidiani degli ultimi giorni relativamente alle migliori condizioni offerte da altri Paesi alla Fiat, come in Brasile, sono in parte non veritiere.
Se la normativa comunitaria e nazionale difendono il principio della libera concorrenza e creano condizioni di mercato paritarie per tutte le aziende, è pur vero che condizioni analoghe a quelle descritte da Marchionne sono riscontrabili ad esempio nell’Accordo di Programma per la reindustrializzazione di Termini Imerese che prevede ben 450 milioni di euro in agevolazioni ed incentivi per gli investitori che decideranno di puntare sul polo industriale siciliano. Mi chiedo, allora, perche non immaginare che tale dote finanziaria, immediatamente esigibile, rientri nel piano Fabbrica Italia favorendo la razionalizzazione degli interventi nel settore automotive ed il rispetto degli obiettivi di spesa che questo Governo tecnico si è dato in merito al riordino degli incentivi e rilancio del sistema industriale nel Paese?
Spero che Monti – ha concluso Burrafato, sindaco di Termini Imerese – spinga con convinzione per far si che si possa congelare la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese ed avviare un ulteriore verifica con Fiat tenendo ben conto proprio di quelle agevolazioni che gia ci sono per lo stabilimento aiciliano e che certamente saranno richieste da Marchionne nell’incontro di Palazzo Chigi in favore degli altri stabilimenti italiani”